Nonostante questo sport riduca il carico ponderale sulle articolazioni della colonna vertebrale e degli arti inferiori, un’altra patologia frequente è la lombalgia.
Anche in questo caso le cause che determinano questi problemi sono legate ad errori di posizionamento sul mezzo, accentuati dalla presenza di anomalie e patologie congenite delle strutture ossee.
Innanzitutto è fondamentale avere gli arti inferiori perfettamente simmetrici sia in lunghezza che nei diametri muscolari. In presenza di un arto più corto di un centimetro, il piede bloccato saldamente alla calzatura ed al pedale determina una maggior estensione del polpaccio e del bicipite femorale. Ne consegue una diversa “trazione” posteriore con possibili risentimenti dei tendini della caviglia e lombalgia da sforzo, inoltre ciò può portare a una scoliosi funzionale (atteggiamento scoliotico).
Tuttavia, una delle cause di lombalgia più frequenti è l’errore di regolazione della sella.
Variazioni di arretramento rispetto alla posizione ottimale determinano, infatti, alterazioni della postura del bacino e di conseguenza dell’intera colonna rispetto ai pedali che si muovono circolarmente.
Una sella troppo alta, viceversa, da cui deriva un angolo tra coscia e gamba superiore a 150° può causare un eccessivo sbilanciamento del bacino ad ogni colpo di pedale con iperstiramento dei muscoli lombari e torsione del rachide lombosacrale.