INFLUISCE TANTISSIMO e non solo sulla guida come tutti potrebbero pensare.
In effetti il bilanciamento della bici, la posizione del rider e il lavoro delle sospensioni sono tre variabili indisidibili di una perfetta equazione.
Spesso in fase di valutazione biomeccanica mi ritrovo a misurare arretramenti sella che, teoricamente, per le specifiche del costruttore, non dobrebbero esserci.
Le sospensioni infatti, con le ore di lavoro, cominciano a perdere scorrevolezza e compressione andando limitare la corsa alla massima estensione, questo si ripercuote sull’inclinazione del verticale e viene meno l’angolo che il costruttore ha progettato.
Ma scendiamo nel dettaglio, una forcella da 100mm che in fase di riposo perde, anche solo, 10mm della sua escursione porterà un difetto sull’angolo piantone del telaio di circa 2°.
Così la nostra bella front, nata con 75°, adesso subirà una oscillazione che la porterà a 77°, e questo, a sua volta, influenzerà l’arretramento avanzandolo di diversi millimetri o anche centimetri.
La stessa cosa, ma inversa, la troveremo su una full, se l’ammortizzatore posteriore perde escursione in fase di riposo.
Per lo stesso concetto è sconsigliato modificare le escursioni delle sospensioni se non indicato dalla casa costruttrice.
In conclusione consiglio vivamente di prendersi cura della propria bici partendo dalle sospensioni, effettuando una manutenzione ordinaria dei foderi e kit scorrimento ed un’altra completa almeno una volta l’anno.
Buon divertimento