I movimenti di adduzione dell'anca apparentemente non sono gesti interessati nella pedalata a meno che non ci siano "difetti" nella posizione del ciclista.
La rotazione del grande trocantere, comunemente chiamato "perno dell'anca" all'interno dell'acetabolo svolge il suo movimento naturale in maniera linearmente verticale.
Mi capita di trovare soggetti con una rotazione esterna dell'anca, questo difetto si crea per una errata altezza della sella. Pedalando più bassi rispetto alla posizione corretta si tende ad aprire le gambe, di conseguenza il ginocchio va fuori asse rispetto alla caviglia e alla testa del femore portando in torsione l'acetabolo.
Per chi è predisposto a questa patologia, questa postura errata porterà ad aumentare il logorio della cartilagine articolare.